Undici ore di autostrada per salvare il propio cane. Da veterinario a veterinario. La storia dell’Irish Terrier Qila unisce l’Europa. La sua proprietaria, infatti, è una veterinaria belga della regione delle Fiandre. In passato ha conosciuto il dottor Tomaso Piaia, chirurgo e direttore sanitario della clinica veterinaria Città di Bolzano. Quando la situazione di Qila si è fatta emergenziale non ha esitato a rivolgersi al collega, anche se quasi mille chilometri li separano. Si è messa al volante e ha imboccato le lunghe autostrade fini all’Alto Adige.

Un tumore benigno nell’orecchio

Cosa ha portato, però, a questa decisione così faticosa? “Qila – spiega il dottor Piaia – è già stata operata due volte in Belgio e presentava una recidiva di colesteatoma. Di fatto si tratta di una patologia dell’orecchio medio caratterizzata dalla produzione di materiale amorfo (cellule epiteliali) in prossimità del timpano o dei tre ossicini. Praticamente un tumore benigno che può portare a conseguenze molto serie. Abbiamo dovuto, quindi, sottoporre Qila prima a Tac e poi chirurgia per un intervento molto delicato anche dal punto di vista anestesiologico. Naturalmente è per me e per tutta la clinica motivo di grande orgoglio ricevere la fiducia di veterinari anche da luoghi molto lontani da Bolzano. È anche la dimostrazione di come la collaborazione a livello europeo sia continua e proficua. Aspetti che sono fondamentali per lo sviluppo in tutti i settori della nostra professione”.