Cosa deve mangiare il Coniglio

Erba e altre piante di campo (trifoglio, tarassaco, ecc), fieno di buona qualità
sono gli alimenti migliori, i più adatti alla sua fisiologia,
gli forniscono tutto ciò di cui ha bisogno:
– Contengono sali minerali, compreso il calcio, per rafforzare le ossa
– Sono ricchi di fibra, che fa funzionare bene l’intestino e nutre i batteri benefici, ostacolando quelli dannosi
– Richiedono una masticazione prolungata, per cui permettono un consumo ottimale dei denti, e tengono impegnato a lungo il coniglio, impedendogli di annoiarsi e di sviluppare        problemi di comportamento
– Sono poveri di grassi, e prevengono l’obesità
– Sono poveri di carboidrati, per cui ostacolano lo sviluppo di batteri pericolosi

Il fieno non deve mai mancare: deve essere sempre a disposizione, fresco e pulito, in quantità illimitata. Un buon fieno si riconosce perché ha steli sottili, di colore verde, e non è polveroso o ammuffito. Può essere comprato nei negozi per animali, confezionato in pratici panetti.
L’erba e le altre piante di campo possono essere raccolte nei prati o nei giardini, purchè ci sia la certezza che non sono state trattate con sostanze nocive e non ci sia nelle vicinanze passaggio di automobili. Vanno lasciate a disposizione fresche o seccate, ma non si deve lasciare che fermentino o possono risultare dannose. Possono anche essere consumate direttamente sul posto dal coniglio, lasciandolo brucare.
Se sono bagnate, poco importa: quando i conigli selvatici brucano l’erba all’alba, bagnata di rugiada, non ne hanno certo danno!

Se è difficile reperire erbe di campo, si possono validamente utilizzare le verdure. Qualunque tipo di verdura cruda, se adatta al consumo umano, può essere somministrata al coniglio, purché pulita, a temperatura ambiente, e senza parti guaste. L’importante è variare, lasciando a disposizione ogni giorno diversi tipi di vegetali, e non fissarsi su un solo tipo. Ecco un esempio di cosa si può utilizzare:

  • basilico
  • broccoli
  • carote e foglie di carota
  • cavoletti di Bruxelles
  • cavolo
  • cicoria
  • erba di campo
  • erba medica
  • indivia
  • insalata
  • menta
  • peperoni
  • prezzemolo
  • radicchio
  • scarola
  • sedano
  • spinaci
  • tarassaco (fiori e foglie)
  • trifoglio
  • verza
  • zucchini

La frutta deve essere data in piccole quantità: essendo ricca di zuccheri può favorire l’obesità. Se il coniglio è troppo grasso deve essere eliminata.

Un altro alimento consentito è il pellet, purché abbia le caratteristiche adeguate. Deve essere fatto solo con erbe, fieno e vegetali, non deve contenere farine di cereali, o peggio di origine animale, o farmaci (coccidiostatici). Il contenuto in fibra è molto importante: deve essere almeno del 18%. Il pellet non deve essere dato a volontà, ma razionato: un paio di cucchiai al giorno possono essere sufficienti. Se ci sono problemi di obesità può essere ridotto o eliminato.

Al coniglio, per restare sano e vivere a lungo, non serve altro. Qualunque altra cosa è superflua o dannosa. Non ha neppure bisogno di vitamine ed integratori.
Alimenti dannosi

Sono da evitare in modo completo i carboidrati (biscotti, pane, fette biscottate, cracker, grissini, fiocchi di cereali, riso soffiato, pasta, patate, dolci, focacce, merendine), la cioccolata (che è tossica), e comunque in generale i dolciumi di qualunque tipo. Anche le leccornie per conigli e roditori, in vendita nei negozi, non vanno mai acquistate.
Da evitare in modo assoluto anche i semi ed i chicchi in generale: semi di girasole, mais, orzo, frumento, riso e così via. Tutti gli alimenti confezionati che ne contengono vanno eliminati. Ricordate: sono la causa principale dei problemi di salute del coniglio.
Per finire: anche carrube, frutta disidratata, frutta secca sono nella lista degli alimenti proibiti.
Non importa quanto il coniglio vi implori o vi molesti per avere qualche bocconcino che gli fa male: siate responsabili e pensate alla sua salute.

Occorre prudenza nel cambio di alimentazione

Attenzione: per quanto la dieta sia scorretta, il cambio di alimentazione deve essere fatto con molta gradualità. Si deve lasciare il tempo ai batteri intestinali di adattarsi ai nuovi alimenti, altrimenti la conseguenza sarà una diarrea più o meno grave, anche potenzialmente letale. Possono essere necessarie diverse settimane per effettuare una modificazione radicale della dieta, passando dalle miscele di semi, fioccati e pane secco a fieno, erba e verdure. Mentre il fieno può essere offerto subito senza particolari precauzioni, i vegetali freschi devono essere introdotti con maggiore gradualità e prudenza, poco per volta, controllando sempre l’aspetto delle feci. Anche il pellet deve essere sostituito gradualmente.
Il cambio di dieta può essere più o meno difficile da accettare per il coniglio, secondo i casi. Alcuni conigli non aspettava altro che di poter finalmente gustare un po’ di erba fresca e di verdure, mentre altri non ne vogliono sapere di rinunciare ai semi. La cosa importante è procedere con determinazione e costanza, perché le conseguenze di una dieta sbagliata sono molto dolorose.